11 settembre 2005

Cockle Bay

Gli isolati intorno all'albergo mi ricordano le città dei telefilm americani però a un certo punto attraverso una zona più verde che sfocia in giardini e passeggiate di vago gusto giapponese accentuato da alcuni isolati anziani cinesi che fanno ginnastica rivolti verso il sole in mezzo ai prati veramente abbondanti e ben curati. Seguendo questi gradevoli percorsi verdeggianti arrivo a Cockle Bay, una baia chiusa da un ponte girevole (apprendo poi che si tratta del primo ponte girevole elettrico al mondo) e circondata da centri commerciali, bar e ristoranti immersi in ampi giardini abbelliti da motivi architettonici ben integrati e abitati da uccelli a me ignoti e a perfetto agio con gli esseri umani. Alle spalle di questi giardini si ergono imponenti grattacieli sedi di importanti multinazionali: IBM, Citygroup, Nestlè ... Nel frattempo il vento è cessato, il sole picchia, l'aria si è riscaldata non poco e posso girare in camicia. Dopo aver comprato un indispensabile berretto con visiera salgo sul ponte girevole dal quale scorgo una nave e un sommergibili militari alla fonda a fianco del museo marittimo a disposizione dei turisti che volessero visitarli.

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