Oggi è l'ultimo giorno che passerò a Sydney. In programma ho l'attraversamento dell'
Harbour Bridge e una gita a
Bondi Beach. Ieri il tempo era stato incerto e in traghetto avevo preso un po' di freddo, visto che le previsioni del tempo preannunciano un peggioramento decido di visitare solo il ponte per dedicare il resto della giornata agli acquisti. Cercando il punto di accesso pedonale visito il quartiere ai piedi del ponte detto Rock ricco di vecchi edifici in pietra in stile coloniale, visito un antiquario specializzato in materiale navale e un negozietto pieno di cianfrusaglie militari dove acquisto una spilletta della
Royal Australian Air Force da regalare a un amico appassionato d'aviazione. Finalmente salgo sul ponte e procedo fino a quasi la metà poi stanco e temendo di perdere troppo tempo in una passeggiata noiosa e che non avrebbe aggiunto niente alla mia permanenza a Sydney torno indietro;
dalla balaustra posso ammirare i diversi edifici della baia mentre la mia attenzione è catturata da un condominio costruito in blocchi prefabbricati di cemento che molti potrebbero considerare orribile, ma che per me ha una certa attrattiva a tal punto che una volta sceso dal ponte decido di cercarlo per vederlo dal basso e immortalarlo con la foto che riporto: se qualcuno ha altre informazioni su questo edificio è pregato di farmele avere ! Concludo la giornata gironzolando per il centro di Sydney visitando luoghi già visti e scoprendone di nuovi senza preoccuparmi di individuarli, ma semplicemente godendo delle novità. Visito una galleria d'arte, c'è qualche quadro che mi piace ma dalla gallerista (la prima persona sul suolo australiano con la quale riesco a intrattenere un colloquio di una certa complessità) apprendo che sono molto costosi in quanto di una pittrice locale molto alla moda. Torno in albergo per fare la valigia perchè domani partirò presto non senza però aver confermato telefonicamente al tour operator (con una certa difficoltà per via della lingua) la mia gita ad Ayers Rock.
Oggi è l'ultimo giorno che passerò a Sydney. In programma ho l'attraversamento dell'Harbour Bridge e una gita a Bondi Beach. Ieri il tempo era stato incerto e in traghetto avevo preso un po' di freddo, visto che le previsioni del tempo preannunciano un peggioramento decido di visitare solo il ponte per dedicare il resto della giornata agli acquisti. Cercando il punto di accesso pedonale visito il quartiere ai piedi del ponte detto Rock ricco di vecchi edifici in pietra in stile coloniale, visito un antiquario specializzato in materiale navale e un negozietto pieno di cianfrusaglie militari dove acquisto una spilletta della Royal Australian Air Force da regalare a un amico appassionato d'aviazione. Finalmente salgo sul ponte e procedo fino a quasi la metà poi stanco e temendo di perdere troppo tempo in una passeggiata noiosa e che non avrebbe aggiunto niente alla mia permanenza a Sydney torno indietro;
dalla balaustra posso ammirare i diversi edifici della baia mentre la mia attenzione è catturata da un condominio costruito in blocchi prefabbricati di cemento che molti potrebbero considerare orribile, ma che per me ha una certa attrattiva a tal punto che una volta sceso dal ponte decido di cercarlo per vederlo dal basso e immortalarlo con la foto che riporto: se qualcuno ha altre informazioni su questo edificio è pregato di farmele avere ! Concludo la giornata gironzolando per il centro di Sydney visitando luoghi già visti e scoprendone di nuovi senza preoccuparmi di individuarli, ma semplicemente godendo delle novità. Visito una galleria d'arte, c'è qualche quadro che mi piace ma dalla gallerista (la prima persona sul suolo australiano con la quale riesco a intrattenere un colloquio di una certa complessità) apprendo che sono molto costosi in quanto di una pittrice locale molto alla moda. Torno in albergo per fare la valigia perchè domani partirò presto non senza però aver confermato telefonicamente al tour operator (con una certa difficoltà per via della lingua) la mia gita ad Ayers Rock.
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