2 ottobre 2005

Secondo giorno sull'isola

Oggi percorreremo decine di chilometri con il nostro bus 4WD lungo la battigia

La prima delle attrattive è il relitto della Maheno, una nave passeggeri naufragata nel 1935 a causa di un tifone mentre veniva rimorchiata verso un cantiere giapponese per essere demolita.



La spiaggia è perfino attrezzata come pista di decollo e atterraggio per aerei turistici che offrono tour di venti minuti di volo sopra l'isola per una cifra non esagerata:


Attraversiamo a piedi un altopiano sabbioso che ci condurrà a una spiaggia dove potremo finalmente fare un bagno in mare. La luce abbaglia. Arriviamo ad una splendida baia dominata da un picco detto Indian Head. Malgrado non sia consigliato fare il bagno sia a causa delle correnti insidiose, sia a causa della presenza di squali tuttavia, sotto il controllo di Peter ci tuffiamo per provare l'ebbrezza delle grosse onde oceaniche che, posso garantire, sono veramente insidiose, inaspettatamente al primo contatto mi sento trascinare sotto, per fortuna mi trovo in un punto in cui tocco; come mi comunica Peter, gridando e agitando il cappello poco a destra della scogliera vicino alla quale mi sto divertendo ha visto degli squali e mi fa segno di spostarmi. Il tempo di asciugarmi una volta uscito dall'acqua e ci arrampichiamo sul picco che domina la baia dal quale riusciamo ad avvistare squali, delfini, tartarughe e in lontananza perfino le balene! Sono felice, non è necessario dire nient'altro. Prima di sera visitiamo delle conformazioni sabbiose dagli originali colori , i Pinnacles, e facciamo il bagno lungo un torrente di acqua freschissima, l' Eli Creek.

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